La scorsa settimana l’INPS ha pubblicato il messaggio numero 4048 per presentare il nuovo servizio “Cambio Ufficio Pagatore”: ecco di cosa si tratta.
Lo scorso 15 Novembre l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha reso nota tramite il messaggio pubblico numero 4048 l’attivazione del nuovo servizio “Cambio Ufficio Pagatore” che consente di gestire le coordinate di pagamento delle prestazioni effettuate ed erogate dall’Istituto. Il progetto, noto anche come “Archivio Unico degli IBAN”, è stato finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il sistema di gestione è stato battezzato SUGI, ovvero Sistema Unico di Gestione IBAN, e verrà gradualmente integrato sia con la documentazione istruttoria sia con le operazioni di pagamento di tutte le prestazioni effettuate ed erogate dall’Istituto. L’obiettivo dell’INPS è duplice, ovvero di inglobare nel sistema tutte le prestazioni erogate alle persone fisiche ed anche tutti i pagamenti effettuati nei confronti di soggetti giuridici.
In entrambi i casi, l’INPS si è posta come obiettivo la scadenza temporale del termine dell’anno 2024. Inoltre, l’Istituto ha reso note le procedure che i gestori dovranno seguire per utilizzare i servizi del SUGI, ovvero le tre operazioni di sottoscrizione e censimento, di scelta della configurazione e, infine, di integrazione applicativa.
Le istruzioni per il cittadino avanzate dall’INPS tramite il messaggio 4048
Rivolgendosi poi direttamente ai cittadini, l’Istituto ha comunicato che il collegamento alla gestione delle coordinate di pagamento potrà avvenire all’interno dell’area “MyINPS” sul portale istituzionale online dell’Istituto.
In essa, l’INPS ha predisposto un elenco di coordinate di cui è già in possesso ed il cittadino potrà quindi associarle alle varie prestazioni di cui beneficia.
Nel caso in cui la lista non mostrasse le coordinate di pagamento a cui il cittadino intende far recapitare le erogazioni dell’Istituto, è possibile aggiungerle attraverso un’apposita funzione. Una volta inserite, l’INPS sottoporrà la richiesta allo SCUP, ovvero al Sistema di Controllo Unificato dei Pagamenti, per confermarne la titolarità.
Da ultimo, il cittadino può anche includere all’interno del sistema i documenti di autocertificazione delle modalità di pagamento. La validazione dei documenti sarà poi responsabilità dei direttori di sede, che potranno effettuare tutte le operazioni necessarie in via telematica, senza quindi dover convocare il cittadino fisicamente presso la sede territoriale competente. Il sistema, quindi, rappresenta il raggiungimento di un nuovo ed importante traguardo in tema di dematerializzazione dei documenti e di semplificazione delle procedure.