Un importante bonus rivolto agli anziani che potrebbe aiutare molte persone. A chi spetta nello specifico e come può essere richiesto.
I bonus previsti per molteplici categorie di persone sono, in Italia, moltissimi; ed è bene conoscerne la panoramica completa per non lasciarsene sfuggire alcuni davvero ‘preziosi’ e che potrebbero contribuire a dare una boccata d’ossigeno in tempi economicamente difficili. Un di questi, in particolare, è rivolto agli anziani ed è un sostegno pensato in linea con quanto previsto dal Pnrr.
Si tratta nella fattispecie di una misura pensata per rappresentare una prestazione unica andando di fatto ad assorbire altre agevolazioni come l’indennità di accompagnamento. L’obiettivo è andare ad alleggerire il carico sulle strutture del SSN spostando parte dell’assistenza presso il domicilio del richiedente.
Bonus anziani, la nuova misura che potrebbe aiutare milioni di persone
Il bonus in questione infatti è l’assegno unico universale anziani rivolto alle persone non autosufficienti. Esso fa seguito all’assegno di accompagnamento dell’Inps e va a fornire un aiuto importante alle famiglie che devono assistere i propri cari. Lo ha stabilito la legge delega 33/2023 in vigore dal 31 marzo pensata per introdurre una serie di novità volte al miglioramento delle condizioni di vita di anziani non autosufficienti e delle famiglie. Questa forma di sostegno economico riguarda oltre 2,8 milioni di anziani non autosufficienti e la sua introduzione sta avvenendo in maniera graduale partendo con un primo blocco di 1,4 milioni di anziani che ricevono l’indennità di accompagnamento pari a 527,16 euro mensili, andando di fatto a sostituirla.
Si tratta di un sostegno slegato dal reddito ma che verrà erogato sulla base della specifica necessità assistenziale. Il beneficiario inoltre potrà scegliere se riceverlo sotto forma di denaro oppure di specifici servizi. I requisiti per richiederlo non cambiano rispetto al passato: bisogna accertare l’incapacità di poter provvedere autonomamente alle faccende quotidiane, necessitando di aiuto per eseguire attività quali camminare o lavarsi, mangiare o vestirsi.
È stata però introdotta, lo specifica l’articolo 4 della legge delega, una semplificazione delle procedure “di verifica e valutazione della non autosufficienza”.
Ad oggi non vi è ancora una data ufficiale di avvio dell’assegno anche se è molto probabile che la sua introduzione possa avvenire a partire da marzo 2024 dal momento che l’iter procedurale dovrebbe concludersi proprio entro quel mese con l’emanazione del Decreto istitutivo dell’assegno unico universale anziani. Bisognerà presentare domanda all’Inps dopo che un Decreto specifico indicherà con esattezza i requisiti da possedere per ottenere il bonus il cui importo sarà variabile sulla base del grado di non autosufficienza.