Cambiare gestore e non pagare le vecchie bollette, si può fare? Soltanto in questi casi

E’ possibile cambiare gestore e non pagare le bollette vecchie? La risposta è affermativa ma succede solo in determinati casi. Scopriamo quali.

Forse è una domanda che anche solo una volta nella vita tutti ci siamo posti ed ha a che fare con le bollette di luce e gas: è possibile cambiare gestore e non pagare le bollette che sono rimaste insolute del precedente gestore?

cambio gestore pagamenti
Si può cambiare gestore senza pagare le bollette precedenti -ilciriaco.it

La risposta è si, infatti anche chi risulta moroso può procedere al cambio di fornitore energetico. Eppure, non è il caso di cantare vittoria, infatti anche chi lo fa deve procedere al pagamento delle bollette precedenti che sono rimaste insolute o che sono in sospeso: quello che è il caso di tenere a mente è che il recupero del credito esigibile avviene attraverso il corrispettivo CMOR, con il quale il vecchio venditore può richiedere il pagamento delle fatture non pagate.

Per capirci ancora meglio, è possibile passare ad un nuovo gestore ma il pagamento degli arretrati del vecchio gestore vanno sempre pagati e non finisce qua: nemmeno cambiare gestore luce e non pagare il vecchio non è possibile, poiché nonostante sia permesso sottoscrivere un altro servizio per la fornitura di energia elettrica, è necessario pagare le fatture non saldate al nuovo venditore. Ma entriamo ancora di più nel particolare.

Bollette: che cosa succede se cambio gestore e sono ancora morosa?

Tanto per cominciare il corrispettivo di morosità può essere richiesto per le fatture che non sono state pagate nei tre mesi precedenti e i passaggi da seguire sono:

Cambiare gestore e non pagare le bollette
Che cosa succede se cambio il gestore e non pago le bollette? – ilciriaco.it
  • il vecchio fornitore deve aver inviato la segnalazione di messa in mora al cliente;
  • il titolare della fornitura non deve aver già provveduto al pagamento della fattura in sospeso;
  • l’importo del corrispettivo CMOR per l’indennizzo del vecchio gestore deve essere superiore a 10 euro.
  • Il corrispettivo CMOR può essere applicato alle utenze domestiche per la fornitura di gas naturale, oppure alle utenze luce a bassa tensione.

Quindi per essere ancora più chiari, anche nel caso in cui decidessimo di cambiare gestore, le bollette rimaste insolute dal vecchio gestore vanno sempre pagate, sia per il gas che per la luce, i vecchi gestori possono chiedere il pagamento delle fatture tramite il corrispettivo CMOR che però può essere messo in addebito solo dopo sei mesi dal cambio di fornitore e non può essere richiesto dopo dodici mesi da cambio gestore, altrimenti viene dichiarato nullo.

E non finisce qua, le bollette vanno in prescrizione dopo due anni e quindi nel caso in cui per questo tempo il fornitore non invia nessuna segnalazione, si può inoltrare una domanda di annullamento.

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