Con Halloween alle porte, cosa ne dite di scoprire un borgo incantato a pochi chilometri da Roma “popolato dalle streghe”? Ecco di cosa si tratta.
Miti, leggende, credenze popolari: alcuni luoghi, e le persone che li hanno abitati, sono letteralmente immersi nel fascino, a causa di particolari bellezze geo-morfologiche oppure per essere stati teatro di gesta straordinarie compiute da chi li ha popolati, tramandate negli anni e nei secoli con sempre maggior enfasi e forse anche con qualche pizzico di fantasia, avvolgendoli in un mistero che, a quanto pare, nessuno ha intenzione di svelare.
Al contrario: meglio custodirlo e continuare a tramandarlo, per mantenere vivo un alone di magia che possa, di quando in quando, farci abbandonare l’ordinarietà della vita quotidiana e consentirci di esplorare l’ignoto e di accedere anche solo per qualche istante proprio nel mito e nella leggenda. Sono innumerevoli i luoghi simili sparsi sul nostro Pianeta: basti pensare alla leggendaria porta d’ingresso al regno fatato di Finvarra, nel cuore dell’Irlanda; alla mitica città sotterranea di Shambhala, nel cuore della Terra; o a Stonehenge, sito neolitico nei pressi di Amesbury nel Wiltshire, in Inghilterra.
Ma anche l’Italia è ricca di luoghi simili e, considerata la sua storia pluri-millenaria, non potrebbe essere altrimenti. Spesso sono in pochi a conoscerli, anche tra gli stessi connazionali. Ed in questo articolo ne sveliamo uno davvero estremamente affascinante e suggestivo, a soli pochi passi dal cuore della nostra capitale: si tratta di Calcata, un piccolo borgo incantato nella Tuscia viterbese.
Il borgo delle streghe: le caratteristiche del paesino medievale di Calcata
Ci troviamo nel cuore della Valle del Treja, non distanti dalle cascate di Monte Gelato nella Regione Lazio. Qui sorge, in cima ad una rupe di tufo, un piccolo borgo medievale, denominato Calcata. Il quale, a partire dalla metà del secolo scorso, andò incontro ad un periodo di spopolamento, per poi tornare a popolarsi di botteghe di artisti e di amanti della natura verso la fine del millennio.
I quali però, come loro stessi hanno testimoniato e continuano a testimoniare, si accorsero ben presto di non essere i soli abitanti del borgo: c’è chi giura, infatti, in particolare durante le giornate più ventilate, di sentire di sovente canti che riecheggiano nelle valli, voci soavi di donne che provengono dalle grotte sotterranee dove, un tempo, si dice che venissero celebrati rituali magici.
E quale periodo migliore per visitarlo se non quello autunnale, con il paesaggio naturale tinto a meraviglia con colori di ogni tipo e con Halloween alle porte? E con gli abitanti del luogo pronti a raccontare tutti i miti e le leggende di un luogo dall’atmosfera incredibilmente suggestiva e magica, anche per chi decidesse di non credere alle streghe. Senz’altro Calcata garantisce un’esperienza unica e fuori dall’ordinario e, per qualche ora se non per qualche giorno, può aiutarci a rigenerarci grazie alle bellezze senza tempo delle sue vie e dei suoi boschi.