Sei continuamente disturbato dal rumore che proviene dal tuo vicinato? Ecco quello che devi sapere per risolvere la situazione.
Ti capita spesso di avvertire dei rumori fastidiosi, anche di notte, che provengono dal tuo vicinato? Questa situazione, alla lunga, può rivelarsi davvero disagiante. I rumori possono compromettere negativamente la tua quiete notturna e disturbare il tuo sonno. Ma cosa fare in una situazione del genere e come risolvere la presenza di questi rumori così insopportabili?
Vivere in un condominio, spesso, non è affatto semplice. Un problema molto diffuso, nel quale spesso si incappa, è quello di avere a che fare con vicini di casa rumorosi. Non solo, se si abita in una quartiere caratterizzato dalla presenza di case molto vicine, i rumori possono raggiungere la tua abitazione anche se vivi per conto tuo e non abiti all’interno di un complesso condominiale.
Ci si può difendere con un’azione di tipo civile, e richiedere dunque il risarcimento danni, oppure il vicino che fa un rumore eccessivo può essere denunciato ai carabinieri, determinando dunque un’azione di tipo penale? La prima forma di tutela dal punto di vista legale arriva grazie agli orari stabiliti all’interno del condominio o del quartiere in cui si abita.
Come tutelarsi dal rumore prodotto dai vicini di notte?
La Legge specifica che, in situazioni condominiali o dove i propri rumori possono arrecare disturbo ad un vicinato, ci sono degli orari da dover rispettare. In linea di massima, le fasce orarie nelle quali è possibile fare rumore sono le seguenti: la mattina dalle ore 8.00 fino alle 13.00 e nel pomeriggio-sera, dalle ore 16.00 alle 21.00. Si parla, a proposito, di soglia di tollerabilità, che non deve essere superata negli orari di riposo.
Chi non rispetta queste fasce orarie e produce rumori molesti tra le 13:00 e 16:00 o dopo le 21:00,può incorrere in azioni di tipo civile o penale da parte degli altri condomini e, in questi casi, si parla di disturbo della quiete pubblica, che può tramutarsi anche in reato. Le forze dell’ordine possono intervenire solo dove dove è ipotizzabile l’illecito penale del “disturbo della quiete pubblica” e del riposo delle persone.
Non è neanche possibile chiamare l’amministratore che interviene solo se si è in presenza di una violazione del regolamento condominiale (è bene conoscere il proprio regolamento condominiale per potersi rivolgere all’amministratore per le giuste cause).Se si tratta di un affittuario all’interno del condominio, è possibile rivolgersi ad un avvocato che procederà con la diffida del proprietario dell’immobile.