La tecnica del pomodoro è un metodo poco conosciuto ma molto efficace per aumentare la produttività sul lavoro e nello studio.
Fate fatica a restare concentrati e siete poco produttivi? In questo articolo vi sveliamo un metodo efficacissimo per aumentare la vostra produttività sia nel lavoro che nello studio: la tecnica del pomodoro.
Tante persone, pur mettendocela davvero tutta, non riescono mai a raggiungere i risultati desiderati né sul lavoro né nello studio. La nostra produttività, infatti, non dipende unicamente dal nostro impegno e dalla nostra buona volontà: queste sono senza dubbio due componenti fondamentali ma, spesso, da sole non bastano.
Ci sono persone che ricordano tutto senza fatica e riescono a tenere alta la concentrazione per ore. Sono una minoranza però. La maggior parte di noi per mantenere alta la concentrazione e migliorare, quindi, la propria produttività, ha bisogno di mettere in pratica una buona strategia. E la strategia più efficace è la tecnica del pomodoro.
Tecnica del pomodoro: ecco come funziona per aumentare la produttività
Ognuno di noi è diverso. Questo è il primo concetto da mettersi chiaro in testa per migliorare: inutile fare confronti con i colleghi o con i compagni di scuola o di Università. C’è chi non ha bisogno di nessuna tecnica per migliorare la propria produttività e chi, invece, necessita di qualche aiuto. Di seguito vi spieghiamo in cosa consiste la tecnica del pomodoro e, se la applicherete, vedrete che i risultati saranno immediati.
La scarsa produttività è quasi sempre legata ad una ridotta capacità di restare concentrati a lungo. Inutile imporsi di lavorare o studiare per un’ora di fila se non ce la fate: meglio prendere atto del problema e trovare un modo furbo per risolverlo. La tecnica del pomodoro consiste nello studiare o lavorare per 25 minuti e poi fare una pausa di 5. Dopo 5 turni di lavoro o di studio da 25 minuti l’uno, allora potrete fare una pausa di almeno un quarto d’ora.
Si chiama tecnica del pomodoro perché chi l’ha messa a punto, per monitorare il tempo, usava un timer a forma di pomodoro, quelli che solitamente si usano in cucina. Questa tecnica può essere applicata sia alle singole persone sia ai team in ufficio: ogni team dovrà lavorare per 25 minuti e poi fare una pausa di 5. Così via per tutta la giornata.
Poi alla fine di ogni giornata si può fare una riunione per vedere quanti “pomodori” si sono svolti durante tutto l’orario di lavoro o quanti “pomodori ” sono serviti per portare a termine un determinato compito piuttosto che un altro. In questo modo le persone non si sentiranno sotto pressione perché sapranno già in anticipo che dopo soli 25 minuti potranno fare un piccolo break per riposare e la produttività- sia dei singoli che di un’intera azienda- migliorerà.