Se il tuo partner non vuole saperne di avere figli, pressarlo è controproducente. Ci sono altre strategie più utili, grazie alle quali stimolare in lui il desiderio di paternità.
Che si conviva da anni, oppure si sia in una relazione stabile, prima poi si affrontano tematiche importanti relative al futuro della coppia. Tra queste c’è sicuramente quella che riguarda il costruirsi una famiglia, allargandola con uno o più figli. Ma non sempre i partner vedono la cosa nello stesso modo: questo può essere un problema, se non affrontato con le giuste strategie.
Capita di frequente che si viva una storia d’amore travolgente, condividendo la propria vita con un partner perfetto, ma che ci sia solo un tasto dolente: lui proprio non ne vuole sapere di avere figli.
Quando si è giovani e non si sente un richiamo immediato per la maternità si può benissimo rimandare, ma alla lunga la cosa può diventare problematica. Se nella relazione una delle parti si vede un giorno genitore e l’altra no si possono creare dei seri problemi, anche causa della rottura di un rapporto. Se non è di certo con la pressione che si risolve la cosa, soprattutto le donne, dopo i 36 anni, possono sentire il peso dell’orologio biologico, trovandosi a insistere con il proprio compagno per creare una famiglia. Vediamo alcune strategie per risolvere questa situazione problematica e piuttosto diffusa.
Il tuo partner non vuole saperne di avere figli: come comportarsi
Se sogni di avere un figlio, ma il tuo lui non se la sente proprio, può essere normale che ti venga da insistere sulla questione. Ma questo non ti fa che ottenere l’effetto contrario, portandoti a mettere pressione al tuo compagno che si sentirà ancora meno invogliato ad avere un figlio.
Un uomo può non sentirsi pronto ad avere figli per diverse ragioni, tra cui per esempio la paura delle responsabilità o il vedere questo nuovo ingresso nella sua vita come uno sconvolgimento degli equilibri.
Una strategia per stimolare il senso di paternità del proprio compagno è quella di farlo uscire con i vostri amici che hanno dei figli, per fargli vedere con i suoi occhi quanto può essere emozionante l’esperienza di essere genitore, mettendo così in luce i suoi lati positivi. D’altronde, pur determinando più impegni e responsabilità, avere un figlio porta una ventata di amore nelle esistenze.
Parlare poi a cuore aperto al proprio compagno, spiegandogli le ragioni per cui si sogna un figlio potrebbe portarlo a rimettere le cose in prospettiva. Inoltre fargli capire quanto si desidera condividere questo percorso con lui è un’altra utile strategia: l’importante è che comprenda come sia normale avere timore davanti a un simile cambiamento, ma come tutte le paure siano condivise insieme.
Un fattore determinante prima di stimolare il senso di paternità nel nostro compagno è interrogarci sul perché vogliamo un figlio, chiarendo con noi stesse se questo è un desiderio autentico. Non sono pochi i casi in cui si auspica alla maternità solo per via dell’orologio biologico o per rientrare nei canoni sociali secondo i quali nella vita è necessario per forza diventare mamme.