Sembra un cibo salutare ma non lo è affatto: è cancerogeno e non lo sai

In questo articolo parliamo di un cibo che può sembrare innocuo ma in realtà non è così. Anzi, può causare il cancro

L’alimentazione è una delle cose che un essere umano deve curare maggiormente per poter stare in salute. Dall’alimentazione dipende non solo il benessere fisico dell’uomo, ma anche mentale. È una questione energetica: mangiare cibi sani significa apportare la giusta benzina al proprio corpo, per poter affrontare i vari impegni della giornata.

Chiaramente, ci sono alimenti classificati come cibo spazzatura, che sarebbe meglio evitare, in quanto possono contribuire allo sviluppo di malattie per il nostro organismo. Mangiare sano e fare attività fisica durante la giornata sono abitudini prioritarie per poter star bene e in forma. D’altronde, lo sappiamo bene: se non si è in salute non si possono fare tante cose e per questo, trovare un proprio equilibrio alimentare è essenziale.

Tenete a mente che una buona alimentazione è costituita dal consumo di cibi naturali, senza etichetta, freschi, che sono meno processati. Quindi sarebbe opportuno consumare pochi cibi in scatola, evitare cibi che contengono conservanti, fritti. È bene prediligere alimenti cotti al vapore, alla piastra, al cartoccio ed evitare cibi raffinati. E poi, informarsi bene su quei cibi che in apparenza potrebbero far bene, e invece possono essere nocivi. Eccone uno che non immagineresti mai.

Sembrano un cibo sano ma è cancerogeno: di cosa si tratta

Tra gli alimenti che sarebbe meglio evitare, come detto, ci sono quei cibi processati che potrebbero essere cancerogeni.

pericolo fesa tacchino
La Fesa di tacchino è un alimento processato quindi poco sano – ilciriaco.it

Come spiega l’oncologo Mattia Garutti in un video postato su TikTok, ci sono degli alimenti che non si potrebbe mai immaginare che possano essere cancerogeni, e invece lo sono. Il dottore chiarisce che un alimento cancerogeno certo secondo l’IARC (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) è la fesa di tacchino. Il punto è che questo affettato è parte delle cosiddette carni processate, lavorate e conservate. Come la fesa di tacchino, sono conservati i vari salumi, dalla mortadella al salame, al prosciutto cotto.

L’IARC ha collegato il consumo di carni processate a una crescita dello sviluppo di tumori, soprattutto legati all’apparato gastrointestinale. L’ipotesi è che ciò si da attribuire al fatto che contengono nitriti e ferro eme. Cosa fare, dunque? Ebbene, la cosa migliore da fare è quella di limitarne quanto più possibile il consumo. E quindi, invece di mangiarli due volte a settimana, consumarli occasionalmente.

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