Quando ti prende non hai scampo: cos’è il microstress e perché è più pericoloso di quanto tu possa pensare.
La vita quotidiana è spesso talmente frenetica da non permetterci nemmeno di fermarci a pensare un secondo. Continuiamo imperterriti ad andare avanti nel nostro lavoro, nella nostra vita e ad accumulare pensieri su pensieri, preoccupazioni su preoccupazioni. Per qualcuno può essere il lavoro, per altri la scuola, la salute, la famiglia, l’università, una situazione economica difficile, una relazione tossica. Di motivi per essere sommersi dallo stress ce ne sono fin troppi.
Ma che cosa accade quando lo stess comincia pian piano a divorarci giorno dopo giorno senza che nemmeno ce ne accorgiamo? Se questa descrizione senti che possa rispecchiare la tua situazione attuale, potresti soffrire anche tu – come centinaia di migliaia di persone – di microstress. Ecco di che cosa si tratta, come combatterlo ogni giorno e perché è più pericoloso di quanto si possa pensare.
Guardati bene dal microstress: ecco di che si tratta e come fare per contrastarlo
Il primo consiglio, sempre valido ed efficace, è comunque quello di consultare un esperto, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, se noti che la situazione è diventata insostenibile. Con la salute mentale non si scherza e dovremmo iniziare a pensare di prendercene cura tanto quanto quella fisica, con la stessa attenzione e lo stesso dispendio di energie.
Ma quando lo stress diventa, appunto, microstress potremmo farci del male da soli ignorando il problema senza nemmeno accorgerci di ciò che stiamo facendo. Il microstress, a discapito di quanto si possa pensare visto il nome, non è uno stress meno grave, meno efficace o meno pesante di quello “classico”, semplicemente è più subdolo e sottile e ti divora dall’interno, pian piano, giorno dopo giorno.
Non si manifesta con grandi episodi di esaurimento, ma si innesta dentro di te in maniera sottile, fino a farti, lentamente, impazzire, prendendo il sopravvento nella tua vita. Ogni tanto fai un respiro profondo e fermati a riflettere, ritagliati uno spazietto per te stesso, per dare ascolto ai tuoi pensieri e alle tue emozioni. Senti di stare andando in sovraccarico? Prenditi un po’ di tempo per rimetterti in sesto.
I sintomi a cui dovresti stare attento sono stanchezza eccessiva, battito cardiaco accelerato, sudorazione e pesantezza al petto, nervosismo eccessivo ed un’emotività spesso molto pronunciata, più del solito. In presenza di questi campanelli d’allarme, rivolgiti al tuo medico di base per decidere la strategia da seguire.