Investire in titoli di Stato potrebbe essere conveniente, a patto che si presti molta attenzione a un particolare indice. Quale?
L’investimento in titoli di Stato e obbligazioni è conveniente ma anche parecchio rischioso. È importante monitorare l’indice per gestire al meglio gli investimenti e abbassare il rischio di perdita.
Nell’ultimo anno e mezzo i tassi di interesse hanno subito un’impennata globale, aumentando i rendimenti delle obbligazioni e dei titoli di Stato ma anche i costi per gli emittenti sovrani tipo l’Italia. Ciò ha fatto lievitare il costo di rifinanziamento del debito pubblico italiano, aumentando il rischio di perdita. È quindi importante fare attenzione allo spread se si vuole investire nei titoli di Stato a lungo termine. Per chi non lo sapesse, lo spread è la differenza di rendimento tra i titoli di Stato tedeschi e italiani, dovuta al rischio maggiore del debito italiano.
Questo indice è importante da monitorare perché va a influire sul valore dei titoli di Stato e sulle opportunità di investimento. Se lo spread aumenta, scendono i prezzi dei titoli italiani, con il rendimento che aumenta, mentre se lo spread dovesse calare, il valore dei prezzi dei BTP aumenta.
Lo spread tra titoli di Stato tedeschi e italiani ha subito notevoli fluttuazioni negli ultimi tempi, in relazione alle condizioni politiche ed economiche. Nel mese di ottobre 2018, ha superato i 300 punti base per colpa delle tensioni con l’UE riguardo al bilancio. Tuttavia, nel mese di febbraio 2020, grazie al sostegno da parte della BCE e alla nascita del Governo Draghi, è calato al di sotto dei 90 punti base.
Negli ultimi anni, la differenza tra i tassi di interesse dei prestiti in Italia e in Germania è aumentata. A ottobre, dopo le elezioni in Italia, è arrivata a circa 250 punti. Anche la conclusione del programma di acquisti di emergenza da parte BCE ha contribuito a questo aumento. Gli esperti dicono che quando la differenza arriva a 200 punti, c’è un rischio enorme per l’Italia. Al momento, la differenza è di 172 punti, in aumento rispetto ai 160 del mese di luglio.
Se il prezzo di ciò che si acquista aumenta molto, è meglio fare alcune cose per proteggere i propri soldi e trovare occasioni buone. Prima di tutto, il portafoglio va diversificato, anche con titoli di altri Paesi, i quali danno rendimenti in cambio molto interessanti e sono meno rischiosi. Se si opta per l’acquisto di BTP con scadenza a lungo termine, sarebbe opportuno garantirsi la capacità di mantenere fino alla scadenza il titolo.
In alternativa, sarebbe preferibile privilegiare i titoli aventi scadenze a breve o medio termine, i quali risultano meno sensibili alle fluttuazioni dello spread e dei tassi. Nel caso in cui si detenessero titoli di Stato, il mantenimento degli stessi fino alla data di rimborso non comporterebbe alcuna perdita.
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