Nessuno riesce a credere ai propri occhi ma sui marciapiedi di Hiroshima, in Giappone, sono comparse ombre di persone.
Ombre sui marciapiedi di Hiroshima. Ombre di persone a ricordare un orrore indimenticabile. In questo articolo vi spieghiamo cosa sta succedendo nella città giapponese.
Tutti conosciamo Hiroshima per la bomba atomica: un orrore che non deve più ripetersi e che si ha quasi paura a ricordare. Ma la storia non si cancella. Facile ricordare per i vincitori, un po’ meno per chi ha perso tutto. Ma, in ogni caso, la storia non si cancella. La memoria serve soprattutto a questo: a far sì che certi orrori non si ripetano, a tagliare il filo dell’eterno ritorno dei mostri. E, perché nessuno dimentichi, a Hiroshima sono comparse delle ombre. Ombre sui marciapiedi che tutti possono vedere ad ogni passo.
Si può distruggere un paese ma non si può distruggere la sua memoria. Si può uccidere una persona, anche milioni: ma non si possono uccidere le loro ombre. Il fenomeno che è accaduto a Hiroshima è strano e curioso anche se, secondo gli scienziati, c’è una spiegazione precisa. La cosa davvero incredibile è che queste ombre sono sopravvissute al tempo.
Prima ancora di capire bene dove si trova il Giappone, da bambini, a scuola, ci vengono menzionate Hiroshima e Nagasaki: le due città giapponesi rase al suolo dalla bomba atomica nel 1945. Ma sui marciapiedi di Hiroshima sono comparse delle ombre. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Si può uccidere un essere umano ma la sua impronta sulla terra resterà. E proprio queste sono le ombre di Hiroshima. L’impatto dell’esplosione atomica ha lasciato fisicamente qualcosa nelle strade. Sono state lasciate delle impronte dalle persone e dagli oggetti che si trovavano lì nel momento dell’esplosione. La scienza chiama questo fenomeno “ombre atomiche“. Non è nulla di misterioso anche se potrebbe sembrare così. Gli studiosi hanno spiegato che queste ombre sono il risultato della luce e del calore intensi generati dalle esplosioni nucleari.
In pratica quando una bomba esplode, la luce e il calore si diffondono dal punto di implosione, e gli oggetti o le persone che si trovano nel suo percorso assorbono questa energia, proteggendo gli oggetti dietro di loro. Questo fa sì che si formino delle macchie – le ombre- che, in realtà, sono semplicemente zone non sbiancate dal calore e dalla luce dell’esplosione. Naturalmente, essendo passati molti anni da quella tragedia, gran parte delle ombre sono state cancellate a causa delle intemperie e dell’erosione. Alcune, però, sono sopravvissute al tempo e sono oggi conservate nel Museo della Pace di Hiroshima per le future generazioni. Per ricordare ai giovani che certi orrori non dovranno mai più ripetersi.
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