I contribuenti italiani devono prepararsi perché a gennaio 2024 arrivano nuove tasse da pagare. Vediamo chi sarà interessato.
Anticipando la difficoltà di reperire risorse per la Legge di Bilancio, l’esecutivo ha previsto l’introduzione di due nuove imposte, la tassa sullo zucchero e la tassa sulla plastica, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2024. Questa tempistica è stata estesa di un anno nell’ultima manovra di bilancio.
È improbabile che saranno di nuovo differite, data l’attuale necessità di risorse per finanziare la nuova Legge di Bilancio. Su chi incideranno questi balzelli e in che misura? Andiamo a scoprirlo.
Nuove tasse per gennaio 2024
L’approvazione della Nadef è prevista a breve, il che spinge il governo a delineare i potenziali benefici economici che l’Italia potrebbe trarre dalla Legge di Bilancio. Tuttavia, il percorso già impegnativo sembra diventare sempre più difficile a causa dei costi aggiuntivi associati al Superbonus. Per via delle limitate risorse disponibili, il governo deve delineare tutte le strategie che intende attuare, a partire dagli interventi e dalle modalità di copertura dei costi.
A causa di questa difficoltà, sembra improbabile che l’attuazione della tassa sullo zucchero e sulla plastica venga ulteriormente ritardata. Le due nuove imposte entreranno in vigore il 1° gennaio 2024. Queste due imposte, rivolte alle imprese, avranno un effetto indiretto su tutte le persone, in quanto l’aumento dei costi per i produttori è in ultima analisi a carico del consumatore finale. Qual è l’importo totale delle due nuove tasse? La plastic tax sarà applicata agli articoli in plastica monouso, compresi i contenitori per alimenti, gli imballaggi e i materiali per le consegne. L’imposta sarà fissata a 0,45 euro per chilogrammo di materiale acquistato.
La sugar tax verrà applicata sulle bevande zuccherate, in base alla quantità di edulcoranti contenuti nella stessa. L’aliquota è di 10 centesimi al litro. A partire dal prossimo anno, potrebbe essere introdotta la cosiddetta tassa “verde”. Si tratterebbe di una tassa imposta sui veicoli utilizzati dai corrieri per le consegne a domicilio, il cui costo varierebbe in base alle emissioni di CO2 di ciascun veicolo. Per finanziare la legge di bilancio, le nuove tasse colpiranno tutti. Sebbene le imposte siano rivolte principalmente ai produttori e ai commercianti, l’onere finale sarà scaricato sui consumatori, poiché i nuovi costi si rifletteranno sui prezzi finali di vendita.
La Legge di Bilancio contiene numerose misure destinate a favorire le famiglie e le persone a basso reddito. Tuttavia, se vengono applicate imposte che comportano un aumento dei prezzi per tutti, indipendentemente dal livello di reddito, potrebbe sorgere un problema. Ciò vuol dire che a nulla servono gli interventi per aiutare le famiglie in difficoltà se poi queste saranno costrette a pagare più tasse indirettamente.