Ritorna la possibilità di sanare i propri debiti attraverso le cambiali. Vediamo insieme cosa cambierà da ora in avanti.
Buone notizie per chi ha debiti con il Fisco: il Governo Meloni ha reintrodotto la possibilità di sanare la propria situazione con le cambiali. In questo articolo vi spieghiamo tutto nei dettagli.
Contrarre debiti non è così inusuale come si potrebbe credere. Vista la situazione di rialzi in tutti i settori, carovita, inflazione, bollette alle stelle e rate dei mutui sempre più ingestibili, non è raro che anche tanti padri di famiglia finiscano con l’ indebitarsi. E, purtroppo, sappiamo tutti molto bene dove portano i debiti. Chi ha debiti può vedersi pignorare la casa – che viene poi venduta all’asta- il conto corrente, lo stipendio o la pensione. Il Governo Meloni- sempre contro i furbetti ma dalla parte di chi vuole davvero regolarizzare la propria situazione- ha reintrodotto la possibilità di pagare i propri debiti con le cambiali.
Pagare i debiti con le cambiali: ecco come funziona
Come anticipato, con l’attuale situazione di inflazione e carovita, anche tante persone oneste finiscono per contrarre debiti che poi non riescono a sanare. Per evitare pignoramenti di case o conti correnti stipendi, il Governo dà la possibilità a queste persone di pagare i propri debiti con le cambiali.
Le cambiali sono un sistema di credito formale. Hanno un enorme vantaggio: possono essere richieste anche da tutti coloro che non sono riusciti ad ottenere un prestito tradizionale o perché non hanno i requisiti richiesti o perché sono stati segnalati come cattivi pagatori. Ma con le cambiali questo problema non sussiste: l’istituto che dà il credito non è tenuto a controllare la storia passata del debitore in quanto la garanzia è data dalle cambiali.
Ma come funziona, in concreto, il pagamento dei debiti con le cambiali? Il debitore dovrà restituire ogni mese parte del debito pagando una cifra pattuita in anticipo. La banca, ogni mese, avviserà il debitore e questo avrà 10 giorni di tempo per andare a rimborsare parte del prestito ottenuto con le cambiali. In pratica è come restituire un debito pagando un po’ per volta ma con il vantaggio, appunto, che il prestito cambializzato, a differenza degli altri prestiti, viene concesso anche a chi non può fornire garanzie o a chi ha un trascorso da cattivo pagatore.
Ricordiamo, inoltre, che per chi ha debiti fino a 1000 euro contratti tra il 2000 e il 2015 è stata introdotta la rottamazione automatica che prevede la cancellazione totale del debito. Chi, invece, ha debiti superiori ai 1000 euro può aderire alla rottamazione che prevede la possibilità di rimborsare il proprio debito – in un’unica soluzione oppure a rate – senza interessi né sanzioni. Questa modalità è particolarmente vantaggiosa per chi ha debiti vecchi sui quali gravano parecchi interessi e parecchie sanzioni.