Tiene banco la questione del prezzo della benzina, vicino ai 2 euro: cosa potrebbe fare il Governo e occhio agli scenari
Tematica al centro dell’attenzione, quella inerente il prezzo della benzina che sfiora i 2 euro: cosa potrebbe accadere e alcuni dettagli sulla situazione.
Il portafoglio degli automobilisti aveva in precedenza beneficiato del sconto taglia accise, ma da un po’ di tempo a questa parte desta attenzione e preoccupazione la questione prezzi benzina a diesel.
Nei primi mesi dell’anno in corso non si sono vetrificati particolari ribaltoni, ma dall’estate in poi si registra una crescita dei prezzi. Se sino ad agosto c’era una preoccupazione diffusa in merito al prezzo del carburante in autostrada, ma ora l’attenzione si concentra anche sui distributori nelle città, visto il superamento, rispetto alla benzina in modalità self, della soglia dei 2 euro al litro.
Andando nel dettaglio dei numeri, il prezzo della benzina al servito è oltre i 2.1 euro al litro a causa degli aumenti del petrolio a seguito di quanto deciso da Opec. Stando a Quotidiano Energia e all’elaborazione dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del MIMIT, si nota l’aumento di Eni di 1 e 2 centesimi al litro, rispettivamente per benzina e gasolio. 2 centesimi anche per il Q8. Per quanta riguarda Tamoil, aumento di 1 centesimo (benzina) e 2 (diesel).
Ad ora, la benzina al self service è a 1.974 euro al litro, 1.887 per il diesel. Oltre i 2 euro per il servito. 2.108 euro al litro la verde, 2.022 il diesel, 0.708 euro al litro il Gpl e 1.394 euro/kg il metano. Il gnl invece a 1.263 euro/kg.
I prezzi riportati sono medi e in merito alla benzina al self, in talune Regioni si supera anche la soglia dei 2 euro. Ad esempio nella provincia di Bolzano, la verde al self ha un costo, mediamente, pari a 2.006 euro/litro.
Prezzi che sfiorano i 2 euro, ovvero 1.996 euro/litro, invece si registrano in Liguria e Basilicata. La questione prezzi benzina e carburante desta attenzione anche a Nuoro o Crotone, ad esempio, restando invece più bassi nel caso di Sondrio o Ancona. Una situazione che ha portato anche l’intervento da parte delle associazioni dei consumatori, con Assoutenti che ha ipotizzato una “spirale inflattiva” la quale avrà genererà un impatto negativo sul reddito, ha fatto richiesta di un confronto al MIMIT.
Assoutenti ha infatti inviato una lettere al ministro Adolfo Urso, teso all’organizzazione di un incontro con le associazioni dei consumatori, per lo studio di misure da adottare. Intanto, l’Esecutivo starebbe ragionando su un bonus benzina prendendo quale modello la carta Dedicata a te, assieme ad una misura inerente l’autotrasporto. All’interno del decreto di alcuni mesi fa si parlava di un taglio finalizzato alla restituzione, ai consumatori, di una parte degli extraprofitti. Tuttavia, attualmente parrebbe complicato, per l’esecutivo, rinunciare ad alcuni miliardi in più, vista anche l’economia che sta rallentando.
Dunque, pur col superamento della soglia, il Governo potrebbe optare per un bonus per le fasce meno abbienti. Occorre però sottolineare che si è nel campo delle ipotesi, quindi non resta che aspettare e vedere concretamente quali saranno le direzioni e le scelte che l’esecutivo intraprenderà.
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