Il sottovuoto è da sempre una grande salvezza per tantissimi di noi, ma come capire quando i sottaceti sono ancora buoni?
Uno degli aspetti senz’altro più difficili e complessi con cui ci troviamo ad avere a che fare quando entriamo ufficialmente nel mondo della cucina e diventiamo adulti, riguarda proprio il mantenimento e soprattutto la conversazione dei nostri alimenti. È indubbio, infatti, che la possibilità di poter mettere determinati sottovuoto sia una comodità senza precedenti, soprattutto perché ci da l’occasione di consumarli anche a distanza di tempo e non nell’immediato.
Tuttavia, le regole che riguardano il cibo sono molto delicate e soprattutto non sembrano mai essere davvero chiare ai nostri occhi. Così, nonostante le conserve alimentari ci siano la possibilità di avere a disposizione e anche a lungo termine determinati alimenti, in realtà noi non sappiamo mai davvero fin quando possiamo spingerci. Nello specifico, oggi abbiamo deciso di concentrarci proprio sui sottaceti.
Questi, infatti, sono contenuti all’interno di barattoli e solitamente non hanno delle scadenze imminenti dal momento della loro apertura. Tuttavia, sebbene questo ci permetta di avere un certo margine di azione, la domanda sorge spontanea. Fin quando è possibile mangiarli e soprattutto come fare a capire se sono ancora buoni?
Sottaceti, come capire quando sono ancora buoni
La prima questione che è senz’altro molto importante sottolineare riguarda in particolare quelli che sono i tempi di conservazione di questo alimento. È infatti bene sapere che, in realtà, quando parliamo dei sottaceti, facciamo riferimento a un tipo di cibo che può durare anche anni se il barattolo non viene aperto. Ma non finisce qui: perché molto spesso, infatti, la data di scadenza indicata sul barattolo non è fiscale, ma anzi consente di andare avanti e consumare nonostante tutto e senza problemi.
Il motivo è molto semplice, ed è che a differenza di altri prodotti sott’olio, nei sottaceti il rischio botulino è praticamente al limite e per tanto la produzione di queste tossine è del tutto inibita dall’acido dell’acido acetico. Diversa, invece, è la questione se invece il barattolo viene aperto: in questo caso, infatti, la durata massima è di circa tre mesi, a patto che però che ci sia un’adeguata ed efficace conservazione in frigo.
Ma come fare, dunque, per capire se i sottaceti sono ancora buoni? Ebbene, in questo caso non bisogna fare altro che fidarsi dei propri sensi. Fare dunque molta attenzione a quelli che sono cambiamenti nel sapore, nel colore, nell’odore e nella consistenza. Se dunque hanno un bell’aspetto, non avete nulla da temere.